Doris Hart, la signora dei tris
Da bravo fratello maggiore Bud Hart ha sempre avuto a cuore la sua sorellina; ragione in più che, ad appena dieci anni le viene diagnosticata una grave osteomelite al ginocchio destro; un’infezione che colpisce sia l’apparato osseo che la cavità midollare. In famiglia imperversa la preoccupazione, tra l’altro un medico mette al corrente i genitori di come nel tempo la malattia potrebbe degenerare fino a rendere necessaria l’amputazione dell’arto. Per questo motivo mamma e papà pensano che quell’impedimento spronerà la figlia a dare il meglio di se’ riversandosi nello studio. Bud però non è dello stesso parere, ritiene che un po’ di sport, se fatto con moderazione, potrebbe farle un gran bene. E così, di nascosto dai genitori, le procura una racchetta e la porta con se’ al circolo tennis che è solito frequentare a Saint Louis. Di lì a sei mesi Doris si ristabilisce, dopo due anni inizia a batterlo con regolarità. Quella bambina, Doris Hart, sarebbe diventata una delle tenniste più vincenti tra la fine degli anni ’40 e la prima metà degli anni ’50.